Tasse: cedolare secca

affittiIl locatore per immobili ad uso abitativo e relative pertinenze purché persona fisica (provvedimento 7 aprile 2011 punto 11) può optare per la “tassa piatta” del 21% (19% per le locazioni a regime di contratto concordato) al posto dell’IRPEF progressiva ed addizionali.In tal modo in sede di registrazione del contratto non è prevista la tassa di bollo (di norma a carico del conduttore) e l’imposta di registro (di norma per metà a carico del conduttore).Non è però consentito in tal caso alcun aumento o aggiornamento del canone.Anche il conduttore tuttavia per applicare la cedolare secca deve avere particolari requisiti e cioè non deve esercitare attività imprenditoriale anche se l’immobile è comunque destinato ad abitazione di dipendenti o collaboratori (circolare 1 giugno 2011 26/E paragrafo 12) e deve essere quindi persona fisica o un ente pubblico o ente privato non commerciale con esplicita indicazione abitativa indicata nel contratto di locazione.La tassa piatta è invocabile anche per contratti di durata inferiore a 30 giorni e quindi senza obbligo di registrazione (ma comunque registrabili cosi’ da solennizzare l’opzione e senza oneri di registrazione…).